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martedì 11 aprile 2017

Cornetto&Cappuccino. Io Cassimatis, tu Cassimatis, egli Cassimatis


Io Cassimatis, tu Cassimatis, egli Cassimatis

A una certa età può succedere. Può accadere che, data l'alta visibilità sociale, si prendano decisioni più dettate da una pericolosa sindrome di delirio d'onnipotenza, che da ordinaria, anziana quotidianità. Se a tutto questo si aggiunge la inevitabile demenza senile, il risultato di una vita trascorsa ad accumulare soldi (preferibilmente in nero), è quello di sentirsi uno che vale molto di più di uno, e di seguire pedissequamente gli insegnamenti e le parole d'ordine del Marchese del Grillo. Perché proprio di grilli, animaletti simpaticissimi ma altrettanto fastidiosi, si parla.
I grilli, insetti ortotteri ensiferi, sono come le cicale, sempre insetti ma dell'ordine dei rhynchota, rompono e basta. Hai voglia a dire che simboleggiano l'estate, le assolate e canicolari giornate agostane, i torridi pomeriggi trascorsi con i piedi in ammollo, sono sempre insetti che, come le mosche ma più puliti, ti si infilano con i loro suoni nelle orecchie e non ti mollano più. Per cui, il rischio di dare di matto è quanto mai presente.
Per avere conferma di ciò, basterebbe chiedere alla ex candidata dei FiveStars a Genova, tale Marika Cassimatis, insegnante di geografia. Chiedete a lei cosa ne pensa dei grilli e delle cicale che spesso li circondano e ne sentirete delle belle, perché vi dirà che gli insetti padroni esistono e che nessuna cicala, per quanto rumorosa può opporvisi. Soprattutto se il grillo principe di cui sopra, è provvisto di una furbizia senza precedenti.
Lui, al contrario di Silvio vostro che non è nei cieli, non paga ma viene pagato. Lui, fondando un Movimento, ne trae utili che nessun essere umano potrà mai intascare, e, infatti, parliamo di insetti e non di esseri umani. Lui, a ogni click, pardon frinire, intasca, mentre l'altro, a ogni sorriso, è costretto a offrire sostanziosi rimborsi spese, 250/300 mila euro mensili dice il suo ragioniere.
Uno regna incontrastato sulle cicale che lo seguono ossessivamente e acriticamente fino ad annullarsi. Ma anche l'altro regna sulle cicale che però hanno il compito di amplificarne il frinire mentre una sola, Brunetta, zilla.
Siamo di fronte al sovvertimento totale delle regole del gioco democratico.
Se un grillo decide che le decisioni prese da un centinaio di cicale non valgono un cazzo, non ci sarà mai nulla da fare, forte del suo ruolo, agirà comunque secondo le proprie idee e convenienze.
Purtroppo a una certa età si torna bambini e se la partita di calcio prende il verso sbagliato, il proprietario del pallone, pardon del simbolo, lo prende e lo riporta a casa, lasciando gli altri a correre senza palla, che sarà anche uno schema di gioco, ma quanta fatica!


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