Giunta
alla sua quarta edizione, la rassegna Oltre il Blu Jazz Fest anche
quest'anno si distingue per l’attenzione verso le avanguardie e il
contemporaneo proponendo ad un pubblico, il più eterogeneo
possibile, selezionati gruppi di giovani jazzisti. Risultato
di un'appassionata e continua attività di ricerca condotta da Manuela Angelini e Francesco Re di Note di Colore, il programma
presenterà infatti, come nelle altre edizioni, due gruppi
appartenenti al nuovo, prolifico e sempre più interessante panorama
jazzistico italiano: il quartetto del chitarrista Francesco Diodati,
(i Neko) e quello del pianista ascolano Emiliano D'Auria, (lo Jano
Quartet) , prototipi del jazzista moderno, in grado di guardare al
futuro attraverso l'intreccio incondizionato di generi e stili. In
entrambe le serate verranno presentate produzioni originali, nella
volontà di valorizzare la creatività e la voglia di sperimentare.
Il
primo appuntamento, fissato per sabato 17 agosto, vede
protagonisti i Neko con Francesco Diodati chitarra, composizione;
Gaetano Partipilo sax tenore, Francesco Ponticelli contrabbasso,
basso elettrico; Ermanno Baron batteria. La formazione presenterà
Need something strong nuovo cd per l'etichetta Auand
Records, in cui il leader Francesco Diodati si cimenta con un
repertorio di composizioni originali e di rivisitazioni di brani di
Thelonious Monk e Kurt Cobain. La ricetta del successo di questa
formazione nasce da un originale connubio di freschezza
timbrico-melodica e libertà formale. I brani che prendono vita
“dall’interazione continua tra scrittura e improvvisazione”,
racconta Diodati, sono ricercati ma orecchiabili e denotano la
matrice della ricerca espressiva del leader, in equilibrio tra
aggressività rock, intuizioni avanguardistiche e atmosfere sognanti,
in cui il “jazz è solo il punto di partenza” (La Repubblica).
Protagonista
del secondo appuntamento, mercoledì 21 agosto, è invece lo Jano
Quartet con Gianluca Caporale, sax soprano/tenore e clarino; Emiliano
D’Auria, piano e live electronics; Amin Zarrinchang, contrabbasso;
Alex Paolini, batteria e live electronics. Le dinamiche concettuali
del concerto ruotano intorno alla struttura del reportage, costruito
utilizzando sonorità attuali, cercando di trasmettere una visione
nuova e accattivante del Jazz. Lo spettacolo offrirà brani
originali, tratti dal secondo lavoro discografico, Distante (Via
veneto Jazz, 2012). Dai dieci brani originali contenuti nell’album, emerge un jazz elettroacustico e modernamente “atmosferico”.
L’utilizzo dell’elettronica, l’impianto delle composizioni, la
scelta dei suoni, è tutto orientato a creare spazi e diversi piani
sonori, a creare ambienti e aprire orizzonti. L’equilibrio
di ruoli e il lirismo diffuso si colorano di timbri suggestivi. Il
risultato è sospeso con misura tra nebbie di paesaggi incontaminati
e sottili brividi da allucinazione metropolitana in cui le folate
d’inquietudine, di attesa, di sospensione psichedelica,
interagiscono per creare un sound disteso come le correnti d’alta
quota, “distanti”, appunto, anche da accademismi e mode.
La
quarta edizione presenta poi una novità: la partecipazione della
rivista letteraria UT che curerà dei reading pre-concerto: parole
prima della musica. “Parole e musica o musica e parole. Il refrain
è lo stesso ma il senso cambia se le parole introducono un festival
Jazz. Si fanno scorrevoli o sincopate. A volo libero o seguendo un
ritmo. Parole cadenzate. Parole che esprimono pensieri e sentimenti,
forse qualche emozione. Il senso dei reading di Maria Teresa Urbanelli, Emanuele Feliziani, Alessandra Morelli e Enrica Loggi (collaboratori
di UT), ad apertura delle due serate di Oltre il Blu, sta tutto
nella strettissima correlazione fra la poesia e la musica perché, se
la poesia rappresenta la musicalità delle parole, la musica è
l'essenza della poesia. Partendo dal titolo del Festival, Oltre il
Blu, UT si tuffa nella perdita d'occhio dell'infinito, nei meandri
dell'eros, nella bellezza dei suoni, nei gangli vitali dell'amore.
Facendo sintesi. Volando un po'”.
Ad
ospitare gli eventi sarà come sempre la suggestiva location della
Palazzina Azzurra, teatro di numerosi concerti ed eventi dell'estate
sambenedettese. In caso di pioggia i concerti si terranno presso l'Auditorium Comunale Tebaldini.
L'evento
è organizzato da NOTE DI COLORE con il contributo del Comune di San
Benedetto del Tronto – Assessorato al Turismo, Cultura e Sport e
con il patrocinio di Assoartisti dell'Adriatico.
Inizio
reading ore 21.20; inizio concerti ore 21.40
L'ingresso
(una rarità) è libero
PS. Ma è solo un inciso: presento io...
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